Storia

Il Tiro a Segno Nazionale di Osimo venne istituito a seguito della legge 2 luglio 1882, n.883.

Nei mesi di settembre ed ottobre del 1883, il Comune di Osimo emanò due manifesti in cui invitava i cittadini ad iscriversi alla lista per la creazione della “Società di Tiro a Segno Nazionale”, in quanto necessitava l’iscrizione nei ruoli di almeno 100 tiratori.

L’elenco formato da n. 102 tiratori venne trasmesso alla Direzione Provinciale del Tiro a Segno di Ancona, costituita presso la Prefettura.

Il 18 gennaio 1884  la predetta Direzione autorizzava la costituzione della “Società del Tiro a Segno del Mandamento di Osimo” a firma del Prefetto.

Autorizzazione_TSN_Osimo_1884_ridotto

La sede della Società era presso il municipio.

Il 17 febbraio 1884, alle ore 11.00, presso il palazzo comunale si tenne la “1^ generale adunanza” della Società dove venne effettuata l’elezione della Commissione Direttiva.

Gli eletti furono: JONNA Guglielmo, MORNATI Avv. Giambattista, LEOPARDI C.te Giacomo.

Il 10 dicembre 1885 venne redatto lo Statuto della Società a firma del Sindaco Presidente Cav. Alessandro LARDINELLI, approvato il 31 del mese dal Ministero dell’Interno.

Il campo di tiro situato in zona “Vescovara” venne terminato nel 1887 ed inaugurato il 02 giugno 1889.

La Società di Tiro a Segno Nazionale Mandamentale, con la legge del 30 aprile 1930, assunse la denominazione di Sezione TSN e la presidenza venne assunta in quegli anni da un ufficiale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN) Centuria Geom. DARDANI Giuseppe..

Il campo di tiro, di proprietà della Società, fu compreso fra gli immobili demaniali militari e dato in uso alla Sezione del TSN a titolo gratuito.

Durante la guerra 1940-1945, un decreto legislativo del 1944, sciolse gli organi di amministrazione della Sezione del TSN e nominò un commissario straordinario.

Al termine del conflitto mondiale la Sezione ed il poligono furono abbandonati

Nel 1951 venne ricostituita la Sezione e nominato un consiglio direttivo composto da: FRAMPOLLI Gino, Presidente, Prof. MICHELI Alfredo e Dott. ALESSANDRINI Alberto, Consiglieri.

Dopo alcuni anni venne restituito alla Sezione, da parte del Ministero della Difesa, il campo di tiro.

La legge 18 aprile 1975, n.110, sul controllo delle armi, impose ai presidenti delle Sezioni di TSN nuovi compiti nello svolgimento dell’attività istituzionale.

Gli iscritti alla Sezione TSN sono distinti in due categorie: i soci d’obbligo, che sono iscritti per disposizione di legge, e i soci volontari che si iscrivono per praticare lo sport del tiro o per diletto.

Attualmente la Sezione ed il poligono sono collocati in OSIMO, in  via Marco Pantani n.19, su demanio militare, dove possono accedere i soci, per le esercitazioni,  e gli spettatori.

La Sezione, a proprie spese, senza nessun contributo pubblico, ha costruito ex novo:

–       Anno 2002 – stand di tiro a mt. 25 (armi a fuoco) con n. 10 linee;

–       Anno 2008 – palestra di tiro a mt.10 ( armi aria compressa) con 12 linee;

e

Anno 2009 – ristrutturazione dello stand di tiro a mt. 50 (armi a fuoco) con n.6 linee.

 

Cenni Storici UITS
L’Unione Italiana Tiro a Segno trae origine dalla “Società per il Tiro a Segno Nazionale” costituita nel 1861 per coordinare l’addestramento all’uso delle armi da fuoco dei giovani delle nuove regioni annesse al Regno d’Italia. Con la legge 2 luglio 1882, n.883, fu costituito il Tiro a Segno Nazionale che nel 1894 diede origine alla Commissione Centrale del Tiro a Segno Nazionale, trasformatasi nello stesso anno in “Unione dei Tiratori Italiani”.

L’11 novembre 1910 l’organismo assunse la denominazione di Unione Italiana di Tiro a Segno e nel 1919 entrò a far parte del CONI. Nel periodo 1930-1936 tre leggi modificarono l’organizzazione e le finalità del Tiro a Segno Nazionale. L’ultima di tali leggi, la legge 4 giugno 1936, n.1143, che convertì in legge il r.d.l. 16 dicembre 1935, n.2430, indicò fra i compiti del Tiro a Segno Nazionale l’addestramento al tiro di tutti coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati e di coloro che richiedono una licenza di porto d’armi; all’Unione Italiana Tiro a Segno vennero riservati compiti di natura sportiva: perfezionamento degli atleti, organizzazione e disciplina delle gare, partecipazione a competizioni internazionali.

Durante la guerra 1940-1945, un decreto legislativo del luglio 1944, pose il tiro a segno alla diretta dipendenza del Ministero della guerra, sciolse l’UITS e le Sezioni di TSN, e nominò un commissario straordinario.

Alla gestione commissariale subentrò, con decreto del 1947, un Consiglio provvisorio nel quale erano rappresentati i Ministeri della Difesa e dell’Interno, il CONI, l’UITS e le Sezioni di TSN.

Con decreto del Presidente della Repubblica  del 1974 furono ricostituiti gli organi ordinari di amministrazione dell’UITS (presidente e quattro consiglieri eletti; tre consiglieri di nomina ministeriale) e delle Sezioni di TSN (tre o cinque consiglieri eletti secondo il numero degli iscritti; un delegato dell’Unione e un delegato del Comune). Successivamente il numero dei consiglieri dell’UITS eletti fu portato a cinque.

Nello stesso periodo la legge 18 aprile 1975, n.110, sul controllo delle armi, impose ai presidenti delle Sezioni di TSN nuovi compiti nello svolgimento dell’attività istituzionale.

Le Sezioni del Tiro a Segno Nazionale e i campi di tiro, impiantati a suo tempo a spese dello Stato, sono compresi fra gli immobili demaniali militari e dati in uso alle Sezioni di TSN a titolo gratuito.

Con decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1981, n.1133, è approvato lo Statuto dell’UITS, ente pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero della Difesa e Federazione Nazionale Sportiva organo del CONI; in esso vengono fra l’altro distinti gli iscritti alle Sezioni TSN in due categorie: i soci d’obbligo che sono iscritti per disposizione di legge e i soci volontari che si iscrivono per praticare lo sport del tiro o per diletto. Attualmente l`UITS è disciplinata dallo Statuto approvato con decreto del Ministro della Difesa 31 maggio 2001.